"C'era una volta in tempi lontani, quando le foreste ricoprivano tutto il nostro paese e finivano nel grande mare, un guerriero giovane e fortissimo. Le sue imprese avevano portato molto onore e gloria a lui ed al suo popolo ed era temutissimo da ogni nemico.
Sembrava non ci fosse nessuno in grado di batterlo
con la spada ed egli sfidava continuamente tutti i campioni più celebri
allo scopo di tenere alto il suo nome e quello del suo popolo.
Nonostante la sua giovane età la sua abilità ed esperienza erano tali
che presto non ebbe più rivali e nessuno osò più sfidarlo.
Ma un giorno un vecchio saggio che viveva nella foresta gli disse che accanto ad una fonte la dove la foresta era più fitta viveva una fanciulla abilissima con la spada e che neanche lui avrebbe potuto batterla!
Il campione rise, ma la notizia comincio a serpeggiare tra il suo popolo e il dubbio che potesse veramente esistere qualcuno più forte di lui cominciò ad essere più grande anche della sua fama. Così si decise a partire alla ricerca di questa invincibile fanciulla per sfidarla, e naturalmente vincerla.
Dopo molto tempo e lunghe e difficoltose ricerche
arrivò alla famosa fonte e vi trovò seduta accanto ad essa una giovane
fanciulla, bellissima, vestita di bianco, dalla pelle chiara e luminosa
e dai lunghi capelli.
La fanciulla portava alla cintura una piccola ed insignificante spada
d'oro.
Il guerriero allora rise di gusto di fronte a tale avversario, si
presentò e la sfidò ad una prova di forza!
La fanciulla accettò la sfida con disarmante
tranquillità e gli propose di colpire per primo.
Il guerriero allora si mise davanti ad una grande
quercia e con un solo, terribile e potentissimo, fendente spaccò in due
l'albero, lo tagliò dalla chioma fino alle radici!!!
La fanciulla lo guardò e per nulla intimorita gli
disse: 'Se tu puoi fare questo allora non esiste uomo che possa
insegnarti qualcosa sulla spada!'
Allora il guerriero rispose per scherno: 'Puoi forse
tu fare meglio, visto che non sei un uomo?'
La fanciulla allora si alzò, sguainò la sua piccola spada e si avvicinò
alla quercia che il grande guerriero aveva colpito.
Tocco dolcemente l'albero con la sua piccola spada...
E la grande quercia tornò integra, come se non fosse mai stata
colpita!!!
Il grande Guerriero comprese allora che aveva ancora molto da imparare!
Il potere di distruggere è niente in confronto al potere di creare.
Egli allora si inginocchiò davanti alla fanciulla e
porgendogli in segno di sottomissione la sua spada le disse: 'ti offro
il mio onore, la mia spada e la mia vita, davanti alla tua abilità le
mie gesta sono solo quelle di uno stupido. Tu sei il più potente
guerriero che abbia mai affrontato e l'unico che mi abbia mai sconfitto.
Ti prego insegnami la tua arte! Rivelami il tuo segreto!'
Lei gli rispose: 'Le tue imprese raccontano di te, dicono che
hai onorato gli Dèi, sei stato coraggioso e non hai mai agito con inutile
crudeltà, accetto quindi il tuo dono perché il tuo cuore è sincero e ti prendo
come mio allievo.'
Poi continuò: 'Il mio segreto è questo, non dimenticarlo mai: che il bosco muova la tua spada, che la tua spada si muova per il bosco!'
Quel guerriero fu il primo Keneil (apprendista) e la fanciulla era la Dea Bibracti."